Viva San Marco - Luigi Albano

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VIVA SAN MARCO (assedio di Venezia 1848)

In seguito all’insurrezione della città di Venezia contro il governo austriaco, il 22 marzo 1848 in Piazza San Marco nasce la Repubblica Veneta.
 
L’ideatore della sommossa nonché figura chiave della neo Repubblica Veneta fu l'avvocato veneziano Daniele Manin.

Il 3 giugno 1804 a Venezia, Daniele Manin nasce da famiglia ebraica convertita al cristianesimo. Seguendo le orme del padre giovanissimo si laureò in giurisprudenza e come avvocato aprì uno studio legale in Campo San Paternian (oggi Campo Manin).

La passione e l’orgoglio per la storia di Venezia e per la sua lingua lo portarono a scrivere una brillantissima analisi delle leggi serenissime con il volume Storia della Veneta Legislazione.

La mattina del 22 marzo 1848 gli operai dell'Arsenale uccisero a sprangate l’odiato comandante conte Giovanni Marinovich, Manin, confortato dalle notizie che giungevano da Milano comprese che era giunto il momento di agire e, tempestivamente, a capo di un gruppo di amici e di molti membri della guardia civica, occupò senza sforzo l'Arsenale.

In seguito a tali accadimenti, il tenente colonnello conte Ferdinánd Zichy, alle ore 18 del 22 marzo firmò la relativa capitolazione Austriaca che prevedeva che le truppe straniere (composta da circa 3000 soldati) avrebbero abbandonato pacificamente la città, senza dover consegnare le armi.

Il primo governo Veneto Repubblicano era così composto: Daniele Manin (Presidente e Affari Esteri); Nicolò Tommaseo (Istruzione e Culto); Jacopo Castelli (Giustizia); Francesco Camerata (Finanze); Francesco Solera (Guerra); Antonio Paulucci (Marina); Pietro Paleocapa (Costruzioni); Leone Pincherele (Commercio); Carlo Trolli (Interno); Angelo Toffoli (Ministro senza portafoglio).

La nuova Repubblica di San Marco richiamava nel nome l'antica Serenissima, scomparsa mezzo secolo prima.

La Repubblica Veneta dopo una strenua resistenza sopravvisse fino al 22 agosto del 1849 quando, la città tornò sotto il dominio asburgico.

Dopo due giorni, il 24 agosto il Manin dopo aver ricoperto per diciassette mesi il ruolo di Presidente della Repubblica Veneta fu esiliato a Parigi dove muore il 22 settembre 1857.

Il 22 marzo 1868 le sue spoglie tornarono a Venezia e in piazza San Marco si svolse la cerimonia ufficiale.




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