Maggiore Knesych - Luigi Albano

LUIGI
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Il Maggiore Knesych

Il maggiore Knesych dei Tirolesi, che occupava Goito col suo battaglione, il giorno 8 aprile 1848, colle altre truppe, allorchè il primo corpo d'armata piemontese attaccò questo punto, si difese così eroicamente con un pugno d'uomini e morì da così valoroso soldato, ch'egli è degno di menzione onorevole nella storia militare.

Dopo tre ore di continuo ed accanito combattimento le truppe austriache dovettero cedere al fuoco, all'impetuosità, all'intrepidezza delle truppe piemontesi.

In questo punto estremo gli Austriaci fecero saltare in aria il ponte di Goito e si trincierarono nelle case della riva sinistra del Mincio, daddove continuarono a difendersi energicamente.

Ma il fuoco della nostra artiglieria diventò così terribile e disastroso che costrinse il nemico ad abbandonare questi ultimi trincieramenti ed a fuggire precipitosamente verso Roverbella.

Rimase solo il prode Knesych con una cinquantina di Tirolesi abbertescato nell'albergo della Giraffa.

Si vide allora questo valoroso spingere i suoi soldati alle finestre e farli tirare, animarli colle preghiere e colle minaccie, additare le vittime che dovevano cadere, eccitarli coll'esempio esponendosi egli medesimo straordinariamente al nostro fuoco.

E vedendo quindi cadere ad uno ad uno i suoi prodi intorno a sè, si vide impugnare una carabina e tirare con mirabile colpo d'occhio sui nostri migliori uffiziali, i quali in gran parte caddero vittima delle sue palle.

Poscia avuto un braccio spezzato, non cessò per questo di combattere, trasse coll'altra mano la sua spada, e vibrandola, animava con grida feroci i pochi suoi soldati.

Continuò questa lotta ineguale lungo tempo; già l'albergo della Giraffa non era più che un mucchio di rovine; gran parte di questi prodi erano caduti gloriosamente, pochi rimanevano ma animosi e gagliardi, quando una palla piemontese venne a squarciare il nobile petto di quel prode, il quale cadde colla spada impugnata e supino, mandando un doloroso ed atroce grido come di maledizione al vincitore !....


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