proverbi Arabi

LUIGI
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proverbi Arabi

Luigi Albano
Pubblicato in proverbi · 31 Ottobre 2017
(estratto dalla Raccolta di Proverbi e Favole Arabe, composte da Nicola Misabischi Egiziano nella Imperiale Regia Stamperia di Milano nel 1818)

1. Un Re che non ha giustizia nel suo cuore è come un fiume senza acque.
2. Un Sapiente che non si è fatto conoscere (nel mondo letterario) con le sue opere é come una nube senza pioggia.
3. Un ricco senza libertà è simile ad un albero senza frutti.
4. Un povero senza pazienza è una lampada senza olio.
5. Un giovane senza penitenza é come una casa senza tetto.
6. Una donna senza pudore é simile ad un intingolo senza sale.
7. La buona intelligenza fa durare l'amicizia.
8. La bellezza del viso è il presagio della felicità.
9. Un uomo senza educazione è un corpo senza un anima.
10. Vi sono due classi d'uomini: l'una che non è soddisfatta di quello che ha trovato e l'altra che cerca e non trova nulla.
11. L'amico non si conosce che quando si ricorre a lui.
12. La Sovranità (eterna) appartiene soltanto a Dio.
13. La passione per le ricchezze si aumenta in vecchiaia.
14. Quel figlio che non onora i propri genitori nella sua giovinezza, non sarà stimato dalla gente perbene quando sarà adulto.
Vi sono quattro specie di morti:
  1. morte dei Principi.
  2. morte dei ricchi.
  3. morte dei sapienti.
  4. morte dei poveri.
La prima è un delitto.
La seconda è desiderata.
La terza è un oggetto di rammarico.
La quarta è un riposo
Egli ha bevuto la terra dei morti, vale a dire l'acqua di cui si sono fatte le libazioni* sulla tomba di un morto.
Era opinione degli antichi Arabi che siffata bevanda spegnesse l'amore.
* LIBAZIONE (dal lat. libo "versare"). - È il versamento di un liquido per bevanda di uno spirito o di un dio. Gli antichi, oltre collocare entro le sepolture cibi e bevande, sopra o all'intorno versavano specialmente acqua fresca, perché credevano che i morti fossero tormentati, più che dalla fame, dalla sete.
 Questo proverbio si usa allor quando si parla di un uomo che è stato crudele versoi suoi amici.
15. Le armi del sapiente sono la sua scienza e la sua lingua, come le armi del Re sono la spada e la lancia.
16. Tutti portano le armi come tutti quelli che sono forniti di zampe non sono leoni.
17. Simile al giacinto, che dal momento in cui viene avvicinato al fuoco brilla di nuovo splendore a causa del dispetto ch'egli ne prova.
18. Molte promesse e pochi fatti.
19. Vi è gran differenza fra una strada piana ed una scabrosa.
20. I legumi non si raccolgono che nei terreni coltivati.
21. Bisogna comperare la sferza quando si compra uno schiavo.
22. Una lampada alimentata a olio si spegne quando la quantita di olio è troppa.
23. Il Pastore muore nella sua ignoranza nello stesso modo che Gallieno muore nella sua scienza.
24. Il Sultano è l'immagine di Dio: chiunque è oppresso deve implorare il di lui appoggio.
25. Il Profeta ha detto: allorche l'uomo comincia ad invecchiare due violente passioni si accendono nel suo cuore, l'avarizia e uno smoderato amore per la vita.
26. La base del sapere e il timor di Dio.
27. L'uomo saggio nel suo paese natio è come l'oro nella sua miniera.
28. La stagno si forma goccia a goccia.
29. Colui che vuol sublimarsi nel sapere non deve lasciarsi condurre dalle donne.
30. I grandi avvenimenti hanno sovente origine da piccole cause.
31. E' cosa pia allontanare i cattivi dalla loro passione e dai loro vizi che distogliere l'uomo affilitto dal suo dolore.
32. Colui che possiede l'arte è padrone della fortezza, vale a dire che nulla e difficile all'uomo industrioso.
33. Non ti fidare di colui che tu non conosci.
34. Ogni cane abbaia sulla sua porta e ogni leone va orgoglioso nella sua foresta, vale a dire che ognuno è  forte in casa sua.
35. Quelli che montano il carro della speranza vi trovano per compagno la miseria.
36. L'annegato si attacca ad un filo, ad un brano e pure alla punta del muschio che trova nell'acqua.
37. Colui che nasconde il suo segreto giunge al suo scopo.
38. Ci inganniamo in un primo tentativo ma riusciamo in un secondo.
39. Il chirurgo s'istruisce alle spese dei poveri.
40. La fortuna è facile e difficile nello stesso tempo, vale a dire la fortuna è incostante.
41. Ciò che tu pianti in un giardino ti arreca utilità: ma se tu dai a un uomo un impiego, egli  proverà a togliertelo.
42. Giorni di felicità uguali a giorno di disgrazie.
43. E' meglio custodire in se stesso i propri segreti che confidarli ad altri.
44. E' andato a vendere datteri ad Hajar voale a dire, fare una cosa inutile.
45. Quello che ti loda, dice male di te.
46. Il bene ed il male non possono associarsi.
47. Colui che ti racconta male degli altri agli altri racconta male di te.
48. Aver dell"erba e non aver cammelli.
49. Il sapiente conosce l'ignorante, perchè egli fu tale prima di essere sapiente; all'incontro l'ignorante non riconosce il sapiente perchè sapiente non fu mai.
50. Mettere la collana alla colomba, vale a dire fare una cosa inutile.
51. L'ignorante è nemico di se stesso e come potrebbe mai essere amico degli altri?
52. Tutti quelli che sono coperti di una pelle di tigre non sono mica tutti coraggiosi.
53. La speranza non abbandona mai il cuore dell'uomo neppure al momento della morte.
54. Egli ha restituito la freccia all'arciere, vale a dire rendere a qualcuno ciò che gli appartiene.
55. Colui che s'imbarazza degli affari si imbarca sul mare.
56. Nel paese delle palme si danno i datteri agli asini.
57. Lunga esperienza aumento del sapere.
58. L'astrologo trova sempre dei presagi, cioè tira partito da tutto.
59. Se tutti gli uomini si dessero alla contemplazione il mondo diverrebbe un deserto.
60. Era tibia ed è divenuto braccio, vale a dire era povero ed è divenuto ricco.
61. Chi rischiara gli altri brucia se stesso.
62. Informati del vicino prima di prendere l'abitazione e del compagno prima di partire in viaggio.
63. Colui che di giorno vede gli altri anch'esso è veduto.
64. Fa bene agli altri se vuoi che gli altri lo facciano a te.
65. E' meglio mostrare il disopra che il disotto della mano, vale a dire che è più felice colui che da di quello che riceve.
66. Condanna i tuoi difetti con la stessa misura con cui tu condanni quelli degli altri.
67. Quantunque la luna splenda di luce il sole ne manda ancor di più.
68. La collera ha per origine la pazzia e per fine il pentimento.
69. Un cane vivo è preferibile ad un leone morto.
70. Un nemico saggio è preferibile ad un amico ignorante.
71. E' ricco colui che sa porre freno alle sue passioni.
72. Ogni mattina ha la sua sera.
73. Nubi d'estate non danno acqua, vale a dire belle promesse che non si effettuano mai.
74. L'orto si copre di verdura dopo che è stato concimato.
75. Chi dorme non conosce chi è sveglio.
76. Il leone si lancia ugualmente sia sulla lepre che sul toro.
77. Il toro protegge il suo naso con le sue corna.
78. Più costante del corvo di Noe.
79. Se gli uomini agissero con equità il giudice sarebbe inutile.
80. Non ha sempre occhi chi vede, non ha sempre mani chi prende, vale a dire che non e sempre nobile chi si pavoneggia.
81. Simile allo struzzo che non è né uccello nè cammello.
82. Qualche volta si diviene sano a forza di malattie, vale a dire che le avversità sono talvolta utili.
83. Non lanciar mai una freccia in luogo che tu non la possa ritrovare.
84. Ciò che ti avvicina deve più di tutto servirti da scuola.
85. Il leone non si nutrisce che della sua caccia.
86. Il serpente maschio è generato dal serpente femmina.
87. Chi precede non è nella medesima condizione di quello che viene dopo.
88. Chi abita un promontorio è nuotatore.
89. Colui ch è stato morsicato dalla serpe teme anche delle corde,  vale a dire che teme di tutto ciò che ha qualche rassomiglianza col serpente.
90. Chi lava l'asino perde l'acqua ed iا sapone.
91. I buoni cavalli conoscono con quali padroni hanno a che fare.
92. Un cane che corre vale di più di un leone coricato.
93. Il naso nelle nubi e le natiche nell' acqua.
94. E' meglio avere dei mobili comuni che non averne affatto, (letteralmente) i mobili comuni sono preferibili alla casa vuota.
95. Veste gli altri e va a culo nudo.
96. L'urina di un came non sporca l'acqua del mare.
97. Respingi il sasso a colui che te l'ha, tirato. ( letteralmente ) rimanda il sasso da dove ti é venuto.
98. La visita di un nemico quando si dichiara malato è più crudele che sopportare la malattia stessa.
99. Nulla ci sembra bello quanto ciò che amiamo.
100. Le famiglie si sostengono reciprocamente.
101. Colui che versa da bevere agli altri beve per ultimo.
102. Basta un po di amarezza per distruggere molta dolcezza.
103. Non é l'acqua già colata che fa girare il molino.
104. Subito vinto, subito spogliato.
105. Ogni uccello prende piacere a sentire la sua voce.
106. Qualche volta la testa diviene la messa della lingua.
107. Il corvo non becca mai gli occhi dei suoi fratelli.
108. La morte dell'asino è la festa de cani.
109. Se la gallina avesse denaro non le si taglierebbe la testa.
110. Spaventate le bestie prima che esse vi spaventino.
111. Non si trovano scintille nella cenere.
112. Chi ha due occhi scopre il giorno nel momento che appare.
113. Non va a cercare il francolino (uccellino) nell'antro del leone.
114. Sono caduto in un pozzo e tu vuoi condurmi in mare.
115. Tutti i giorni sono giorni di festa per lui, vale a dire il giorno primo dell'anno.
116. La notte d'oggi non rassomiglia a quella di ieri.
117. Preparati alle disgrazie prima che ti arrivino.
118. Non si mettono due spade nello stesso fodero.
119. Il ferro non si taglia che col ferro.
120. La pecora non ingrassa sotto l'occhio del lupo.
121. La cavalla segue il suo freno.
122. La cammella segue la sua coreggia.
123. La secchia segue la sua corda.
124. Si distingue quello che piange davvero da quello che finge di piangere.
125. A colui che non crede nulla sono utili le testimonianze.
126. Il peggiore di tutti i paesi e quello dove non si hanno amici.
127. Spesso uno schiavo ha l'animo piu grande di un nobile.
128. L'amore supera tutti i pericoli.
129. Un ricco che disprezza gli altri uomini diviene egli stesso disprezzabile.
130. Il miglior compagno per passare il tempo è un libro.
131. Le dolcezze di questo mondo sono per chi non sa conoscerle e le sue amarezze sono il partaggio dell'uomo savio.
132. Fa il bene agli altri allo stesso modo che Iddio lo ha fatto a te.
133. Gli uomini seguono la religione dei loro Sovrani.
134. Non desolarti giacchè tu non potresti evitare ciò che Dio ha ordinato.
135. Le ricchezze sono passeggiere e l'oro è un bene incostante.
136. Il più felice dei regnanti é quello ch può trasmettere alla posterità la memoria le sue buone azioni.
137. Il ridere senza ragione é prova di poca buona educazione.
138. La nostra esistenza non é altro che un ebbrezza, passano le sue dolcezze e non rimane che la feccia.
140. L 'acqua ferma in uno stagno si corrompe subito, se scorre sopra un letto di sabbia diviene limpida e dolce, ma appena si ferma diviene amara.
141. Se il Sole dimorasse continuamente in mezzo degli astri i popoli della Persia e dell'Arabia simstancherebbero della benefica sua luce.
142. Se il leone non uscisse mai dal suo antro come potrebbe provvedere pe il suo cibo? e se la freccia non si allontanasse mai dall'arco potrebbe cogliere la sua mira?
143. La polvere d'oro giace abbandonata nella sua miniera come paglia e I'aloe nel suo suolo natale é considerato come legno il più comune.
144. O tu che vuoi acquistare la scienza sii diligente notte e giorno poichè la scienza non s'acquista  che con la costanza e col travaglio ostinato.
145. L'uomo si affida al suo genio.
146. Allorchè tu hai intrapreso una cosa qualunque sii paziente nel sostenerla.
147. La riconoscenza fa durare il beneficio.
148. Egli ha la gioia sul viso e il dolore nell'anima.
149. La liberalità del povero e la migliore liberalità.
150. Il vostro abito regola il modo con il quale dagli altri sarete ricevuti.
151. La base della fede è la sincerita.
152. Ognuno che si contenta del proprio stato è sempre ricco, il nostro chi contenta gode.
153. Chiunque vuol comparir grande si mostra piccolo.
154. Ogni dolore ha le sue dolcezze.
155. Ogni cosa ha la sua causa.
156. I tiranni non conoscono fratelli.
157. I negozianti mettono la loro gloria nella borsa ed i sapienti la pongono nei loro scritti.
158. Nulla e più breve della vita del Tiranno, nulla e più durevole della vita dell uomo giusto.
159. Tutti gli uomini sono uguali tra loro.
160. La gloria appartiene ai soli sapienti.
161. Il più cattivo degli uomini é quello che non impiega i suoi talenti a beneficio degli altri.
162. I Sapienti sono la luce, che dissipar deve le tenebre.
163. Gli uomini sono soggetti alla morte ma i sapienti sono immortali.
164. Se la scienza della medicina facesse guarire da tutti i mali e desse la salute, il medico non temerebbe la morte.
165. Egli riderà per un giorno e piangerà per un anno.
166. La vita é come il fuoco, che comincia dal fumo e finisce ad essere Cenere.
167. La vita é un sogno, da cui ci risveglia la morte.
168. Colui che teme, trova la sua salvezza.
169. Non si deve avere per i bugiardi alcuna considerazione.
170. L'amicizia di un giorno si dimentica presto.
171. L'onesto uomo perdona facilmente l'offesa.
172. Mostra di non avvederti delle perfidie che ti fa l'invidia: la tua pazienza la farà cessare e poichè il fuoco quando non ha più nulla da divorare si distrugge da solo.
173. L'oro non appartiene all'avaro, ma l'avaro è schiavo dell'oro.
174. Egli é vinto, ma è stato vincitore.
175. Tu devi ugualmente temere un nemico sapiente che un ignorante; perche devesi paventare del pari l'astuzia del saggio che l'ignoranza dello sciocco.
176. Si ama sempre chi fù da noi amato per primo.


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