La fine di Sisara

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La fine di Sisara

Luigi Albano
Pubblicato da Cav. Luigi Albano in la storia biblica · Mercoledì 13 Dic 2017
Sisara fuggì a piedi e stanco e trafelato dalla fatica giunse alla tenda di Jaele moglie di Haber, discendente da Hobab cognato di Mosè e capo di una piccola tribù di Cinei che si era stanziata presso Cades al Libano, cioè presso a Dan ove i Mosaidi avevano un tempio di cui erano pontefici.
Il marito, quantunque in apparenza alleato o vassallo di Jabin, era andato al campo coi ribelli.
Jaele fece buona accoglienza a Sisara; il quale dopo essersi rinfrescato con del latte, si avvolse in un mantello e si gettò a dormire.
Allora la donna, tratto un chiodo dalla tenda e conficcatoglielo nella fronte, lo inchiodò al suolo.
Convien credere che Sisara avesse inferita qualche grave offesa a Jaele, o che lei avesse alcun altro grave motivo per violare in un modo così flagrante il diritto sacro dell'ospitalità.
Aurelio B.G. 1851


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