la Bibbia ha copiato alcune storie da altre religioni o leggende?

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la Bibbia ha copiato alcune storie da altre religioni o leggende?

Luigi Albano
Pubblicato da Cav. Luigi Albano in la storia biblica · Mercoledì 30 Mag 2018
Sono molteplici le storie della Bibbia che presentano somiglianze con i racconti di altre religioni, leggende e miti.

Gli scribi giudei che misero mano alla stesura dell'Antico Testamento con molta probabilità lo copiarono dalle leggende dei Sumeri, che cominciarono ad apparire sulle tavolette d'argilla intorno al 2400 avanti Cristo.

''Similitudini sorprendenti'', sarebbero state individuate infatti tra il racconto della Genesi e una settantina di tavolette cuneiformi rinvenute durante gli scavi a Nippur, in Iraq, a circa 250 chilometri da Bagdad.

Le iscrizioni, relative alla descrizione di una mitologia sulla nascita del mondo, risalgono a un periodo che va con precisione dal 2450 al 1950 a.C., cioe' dal tempo della dinastia di Kish a quella di Isin.

Finora si era ipotizzato soprattutto che i primi undici capitoli della Genesi, quelli che vanno dalla Creazione al Diluvio universale fino alla Torre di Babele, fossero stati mutuati dagli estensori del testo biblico durante la cosiddetta Cattivita' Babilonese del popolo ebraico, attorno al VI secolo a.C., ritenendo quindi plausibile che certi concetti ed espressioni del primo libro del Vecchio Testamento provenissero da leggende babilonesi coeve alla schiavitù imposta dal re Nabucodonosor II.

Ma nuovi studi consentono invece di retrodatare di almeno duemila anni la contaminazione tra le tradizioni orali dei Sumeri e quelle del popolo eletto di Jahve'.

La nascita di Sargon è una di queste, la leggenda sumerica di Sargon è un testo letterario in lingua sumera. È composto da due testi, riuniti dai curatori Jerrold S. Cooper e Wolfgang Heimpel: TRS 73 (cioè AO7673) e 3N T296.

Le copie sopravvissute sono probabilmente di età paleo-babilonese (inizi del II millennio a.C.). Cooper e Heimpel ipotizzano che la vicenda possa essere stata delineata già all'epoca della Terza dinastia di Ur (fine del III millennio a.C.).

Un testo neoassiro (VII secolo a.C.) descrive la sua nascita e l'infanzia: « Mia madre fu scambiata alla nascita, mio padre non lo conobbi. I fratelli di mio padre amarono le colline. La mia città è Azupiranu, che è collocata sulle rive dell'Eufrate. La mia madre 'scambiata' mi concepì, in segreto mi partorì. Mi mise in un cesto di giunchi, col bitume ella sigillò il coperchio. Mi gettò nel fiume che si levò su di me. Il fiume mi trasportò e mi portò ad Akki, l'estrattore d'acqua. Akki, l'estrattore d'acqua, mi prese come figlio e mi allevò. Akki, l'estrattore d'acqua, mi nominò suo giardiniere. Mentre ero giardiniere, Ishtar mi garantì il suo amore e per quattro e […] anni esercitai la sovranità. » (Re 1907, 87-96).


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