Caino uccide il fratello

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Caino uccide il fratello

Luigi Albano
Pubblicato da Cav. Luigi Albano in la storia biblica · Martedì 13 Feb 2018
L'autore di questo testo si potrebbe definire il Mauro Biglino del 1800, di seguito una sua piccola considerazione, seguiranno delle altre...(parte quinta).
""quando Caino uccise il fratello, nessuno dei due aveva moglie, né vi erano altri uomini, tranne loro e i loro genitori....Ciò nulla diremo egli suppone che la contrada ove abitavano fosse già altrettanto popolata; perché Caino, come omicida, essendo, secondo gli usi antichi, dichiarato fuori della legge e messo al bando della società, pure perché nessuno lo ammazzasse e lo togliesse alla propagazione della specie, Jehovà gli appose un segno di garanzia...Caino esulò dal paese di Eden, e andò a fondare una città che dal nome di un suo figlio chiamò Enoch...Ma come poté esistere una città così presto se gli abitanti della terra si riducevano tuttora a poche famiglie viventi di caccia, di pastorizia, e di un po' d'agricoltura? ...Questi dati sullo svolgimento progressivo della società e sui primi inventori delle arti escludono la notizia di un diluvio che sommerse la razza umana...Perché se il relatore avesse conosciuto questo grande avvenimento che doveva far scomparire tutte le invenzioni scoperte fino allora, tornava affatto inutile il ricordarci chi fosse il primo a fondare una società, o che trovò l'arte di lavorare i metalli, o che inventò i padiglioni, o gli strumenti musicali, o il primo che regolò il culto, mentre queste importanti invenzioni od istituzioni dovevano rimanere distrutte per effetto di un cataclisma che sovvertì tutta la faccia della terra, e non lasciò a ripopolarla se non se quattro uomini e quattro donne, i quali dovevano ricominciare da capo il corso faticoso dell'umano incivilimento.""

Aurelio B.G., 1851 (Compendio Biblico).


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