la creazione

LUIGI
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la creazione

Luigi Albano
Pubblicato da Cav. Luigi Albano in la storia biblica · Venerdì 09 Feb 2018
L'autore di questo testo si potrebbe definire il Mauro Biglino del 1800, di seguito una sua piccola considerazione, seguiranno delle altre...(parte terza).

"""Quanto a Jehovà, egli c'è rappresentato come un grande e potente signore a cui viene la voglia di formare una coppia di esseri innocenti e felici, egli li colloca in una sontuosa sua villeggiatura ove si diletta egli stesso di passeggiare: li istruisce come debbono vivere, e di ciò che devono astenersi; ma non prende troppo bene le sue precauzioni, anzi la soverchia loro semplicità li trae a violare i suoi precetti.
Non potendo egli riparare al male che n'era succeduto, cerca di renderlo minore con lo impedire a quelle creature di ricuperare una immortalità, che nella nuova condizione in cui erano entrate sarebbe loro divenuta di aggravio; trovandoli inesperti nel provvedere alla loro nudità, fa loro degli abiti, indi li allontana dal magico suo parco, li manda a popolare la terra senza perciò privarli della sua protezione, giacché egli continua ad assisterli ed a conversare personalmente con loro.
Anche i libri Zendici parlano di Mescià e Mesciane, prima umana coppia creata da Ormusd e da lui collocata in un soggiorno felice; i quali furono avvelenati e spenti dal serpente Asmagh od Ariman, che ebbe a dispetto la beata loro condizione.
Ancora più conforme al racconto della Genesi è il mito indiano, seguendo il quale Brama, il Dio della creazione, formò di terra l'uomo e la donna, e li collocò nel Chorcam, luogo delizioso, adorno di ogni qualità di frutti, tra' quali anche di quelli che mangiandoli conservano l'immortalità, ma a cui era proibito di toccare...Forse farà meraviglia come Adamo colla sua compagna essendo stati creati in perfetta costituzione virile, abbiano aspettato 130 anni innanzi a generare un figlio; ma si può credere che il genealogista non abbia tenuto conto dei primi nati e si sia fermato a Seth per fare la genealogia degli ascendenti di Noè, che sola conveniva al suo scopo...Gli espositori moderni impacciati a spiegare come potessero succedere quei matrimoni fra esseri di una natura divina ed esseri umani, si avvisarono di intendere per i figliuoli di Elohim i discendenti di Seth e per le figlie di Adam i discendenti di Caino: assurdità inconcepibile, perchè non si saprebbe addurre una ragione per cui la stirpe di Caino dovesse essere più avvenente di quella di suo fratello, molto più che sin dal principio la prole di entrambi doveva di necessità mescolarsi, non essendovene altra.
A ragione il dotto Origene diceva, nessun uomo di senno possa intendere alla lettera questo racconto, e persuadersi che Dio passeggiasse a respirare il fresco del vespro, o che egli cucisse abiti di pelli ai primi uomini.""

Aurelio B.G., 1851 (Compendio Biblico).


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